«Abbiamo tutti dentro un mondo di cose, ciascuno un suo mondo di cose. E come possiamo intenderci, signore, se nelle cose che io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me, mentre chi le ascolta, inevitabilmente, le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo come egli l'ha dentro? Crediamo di intenderci, ma non ci intendiamo mai».
Luigi Pirandello – Sei personaggi in cerca d’autore
Appuntamento
Domenica 22 marzo 2009, dalle 9.30 alle 17 presso l’Opera San Giuseppe di San Giuseppe Ves.no (NA).
Resoconto dell'incontro
Si
è tenuto a San Giuseppe Vesuviano domenica 22 marzo il secondo incontro annuale
della FxF, Formazione per Formatori, organizzata dalla PiGi: la Piattaforma di
Pastorale Giovanile della zona Centro Sud Italia.
Tema
del giorno la comunicazione:
partendo dai linguaggi comunicativi, verbali e non, e cimentandoci in un
laboratorio di realizzazione di spot pubblicitari, siamo arrivati a parlare di comunicazione della Fede. Ci siamo,
così, confrontati circa i metodi di narrazione del Vangelo che utilizziamo
nelle nostre Opere, nelle attività con i ragazzi e nei gruppi giovanili.
Il
testo biblico può essere utilizzato in tante maniere, non solo letto ma anche
vissuto: facendoci passare dentro le nostre vite e le nostre esperienze,
tenendo sempre al centro del racconto Gesù e non noi stessi, parlando di Lui
cercando di coinvolgere l’altro in una storia di salvezza che per primi
riguarda proprio noi.
Convinti
che i Vangeli siano innanzitutto documenti di Fede e d’Amore, dopo esserci
confrontati circa i diversi metodi di narrazione nella pastorale, abbiamo
concluso che, qualsiasi metodo si scelga, la via preferenziale da non perdere
di vista è quella di parlare di Dio narrando se stessi, la propria Fede e la
propria esperienza: divenendo così da semplici narratori a testimoni vivi e
vivaci della Parola e dell’Amore di Dio, mossi non dal desiderio di trasmettere
informazioni ma da quello di aiutare gli altri a crescere…e a vivere!
Dopo
un pranzo conviviale, siamo rimasti nell’ambito dei linguaggi: questa volta non
verbali e abbiamo avuto la possibilità di vivere una seduta di musicoterapia, una tecnica che utilizza
la musica e il suono come strumenti per promuovere il benessere dell’intera
persona, corpo, mente e spirito. Una sorpresa gradita da tutti e, dopo un bagno
sonoro “a base di didgeridoo e campane tibetane”, ci siamo salutati con la
convinzione che tanto più una vibrazione è pura e forte tanto più riesce a guarire le
malattie del Cuore!
Un
grazie a tutte le Opere che hanno partecipato e a P. Giuseppe D'Oria che ci ha guidati
in una splendida giornata, in cui ancora una volta abbiamo sperimentato quanto sia
bello ritrovarci, confrontarci e…fare
famiglia!